Dati alla mano il superbonus 110% può essere definito uno degli incentivi fiscali più interessanti degli ultimi anni, sia sul fronte delle richieste che dell’indotto generato.
Dai condomini alle abitazioni unifamiliari e villette, le richieste sono ancora molte e il governo, ha deciso di rinnovare il bonus edilizio a tutto il 2023. Sembrano quindi sciolti i dubbi relativi alla proroga del Superbonus per l’efficientamento energetico, Il 110% è stato prorogato. Non è, però, una proroga piena, bensì una proroga selettiva, limitata ai condomini, agli Istituti autonomi case popolari IACP (o equivalenti) e alle unità multifamiliari da 2 a 4 unità abitative accatastate singolarmente.
Proroga Superbonus 110 villette unifamiliari
In merito a Villette, al momento, gli incentivi per la ristrutturazione delle case singole saranno estesi a tutto il 2022 nel caso in cui il reddito ISEE del richiedente sia inferiore ai 25.000 euro o se, alla data del 30 settembre 2021, risulti effettuata la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA), quindi gli interventi comportanti la demolizione e la ricostruzione degli edifici, risultino avviate le relative formalità amministrative per l’acquisizione del titolo abilitativo.
Il riferimento normativo da consultare è l’articolo 119, comma 9, lettere a e d-bis del Decreto Legge n.34/2020 disponibile sulla Gazzetta Ufficiale.
Proroga Superbonus 110 per i condomini, immobili e IACP
per i condomini, il superbonus 110% è in vigore fino al 31 dicembre 2023;
per i lavori su edifici da 2 a 4 unità immobiliari spetta fino al 31 dicembre 2023;
per gli IACP l’ecobonus 110% spetta fino alla fine del 2023;
per le case singole in cui il proprietario ha un reddito ISEE inferiore a 25000€ o dove sia stata presentata la CILA entro settembre 2021 spetta fino al 31 dicembre 2022;
in tutti gli altri casi la proroga del superbonus è ferma al 30 giugno 2022.
Proroga superbonus 2024 e 2025: detrazioni al 70% e al 65%
La Legge di Bilancio 2022 guarda anche al lungo periodo. L’idea del governo è di prevedere una graduale riduzione dell’ammontare delle detrazioni, mantenendo però valida la proroga del superbonus del 110 per cento. La Legge di Bilancio 2022 ha quindi una prospettiva pluriennale, anche al fine di sistematizzare i bonus fiscali riconosciuti nel campo dell’edilizia.
Nella legge, infatti, vi è la proroga del bonus edilizio al biennio 2024 2025 con riduzione dell’agevolazione: nel 2024 il superbonus scenderà al 70 per cento mentre l’anno successivo, nel 2025, scenderà al 65 per cento e andrà allinearsi di fatto con l’ecobonus ordinario.
Nella Legge di Bilancio 2022 si trovano quindi novità non solo per il prossimo anno e per il 2023, ma per un periodo più lungo. Resta ancora da definire il perimetro applicativo delle proroghe in cantiere, se vi rientreranno solo condomini e IACP o anche villette e abitazioni unifamiliari.
Bonus facciate rinnovato al 2022 per il 60%
A dispetto delle prime indiscrezioni che avevano parlato di un annullamento, il disegno di legge di bilancio 2022 conferma fino al 31 dicembre 2022 la possibilità di usufruire del bonus facciate ma, per le spese sostenute nel 2022, la misura dello sconto sarà al 60% e non più al 90%. (fino al 31 dicembre 2021, la misura rimane invece del 90%).
Il bonus facciate è previsto per interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti, di qualsiasi categoria catastale, compresi gli immobili strumentali, siti nelle zone A e B, individuate dal decreto ministeriale n. 1444/1968, o in zone a queste assimilabili in base alla normativa regionale e ai regolamenti edilizi comunali.
Sono ammessi al bonus facciate al 90% per il 2021 e al 60% per il 2022 solamente gli interventi sulle strutture opache della facciata, su balconi o su ornamenti e fregi, compresi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna fatta esclusione delle facciate interne dell’edificio, se non visibili dalla strada o da suolo ad uso pubblico.
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